Attraverso il suddetto coperchio erano montate delle punte telescopiche commercialmente disponibili collegate meccanicamente ed elettricamente in modo da realizzare esternamente sia i collegamenti necessari al funzionamento globale del circuito sia a portare nei punti voluti il corretto valore resistivo da applicare in quella zona circuitale sia a prelevare i segnali elettronici influenzati dalle resistenze stesse di taratura. Appositi potenziometri regolabili dall’operatore permettevano di trovare in modo molto preciso il valore necessario al circuito per ottenere il parametro desiderato. Tutto il buon funzionamento del sistema passa per una buona precisione e accuratezza dell’esecuzione. Infatti le piazzuole da connettere e da misurare si trovavano ad una distanza media di circa 1 mm quando le punte telescopiche già misuravano 0.6-0.7mm di diametro.
Nella figura a lato è visibile appunto l’insieme delle punte sporgenti dal coperchio che nella fattispecie è stato ripreso capovolto. Si possono poi anche osservare quattro sporgenze a forma di colonna aventi la funzione di allineare preventivamente il coperchio e le punte telescopiche, alla base contenente i circuiti. Tale sistema mima quanto la meccanica, in applicazioni per la tranciatura di lamiera, ha insegnato in ordine alla precisione dei posizionamenti utilizzando colonne e boccole guida per tenere rigidamente allineate le parti mobili di uno stampo.
Dispositivo per la taratura dinamica di circuiti ad alta affidabilità:dettaglio del letto di punte telescopiche.
